È un grazioso comune nella provincia di Avellino con circa 1.350 abitanti. Immerso nel verde sul lato di un colle che si affaccia sulla valle del Calore, sembra aver preso il suo nome da Turris Nocellarium, poiché una leggenda racconta che durante la guerra le nocciole erano l’unico sostentamento degli abitanti di Torre. Di probabile origine pre-romana e poi romana (lo documentano i resti di un acquedotto), fu torre di guardia di Montefusco in età medievale, ma solo nel 1710 compare per la prima volta in un documento ufficiale, cioè nella lista delle dipendenze dell’Abbazia di Montevergine. Per il suo territorio fertile caratterizzato dalla presenza di argille, calcareniti e ignimbrite campana, è tra i 17 comuni idonei alla produzione del Taurasi DOCG.